La sezione archeologica dei Musei civici, ospitata in due sale situate al piano terra del palazzo del Collegio dei Giuristi, espone reperti che documentano la lunga storia della provincia dal Paleolitico medio all'alto medioevo, frutto di scavi e rinvenimenti effettuati a partire dalla seconda metà dell’800.
Palazzo dei Giuristi - Museo Archeologico
Al piano terreno sono esposti importanti reperti archeologici afferenti l’intera Provincia, tra i quali di grande interesse risulta la sepoltura di un cacciatore rinvenuta in Val Cismon (BL) e databile alla fine del Paleolitico Superiore (12.000 anni fa) la cui fossa era ricoperta da pietre dipinte in ocra rossa. Si trovano testimonianze dell’età del ferro, costituite in buona parte da ritrovamenti provenienti dallo scavo ottocentesco di una necropoli nei pressi di Cavarzano (fibule, coltelli e oggetti in bronzo) e da scavi successivi effettuati in aree limitrofe. Numerosi sono anche i reperti di età romana e dell’Alto Medioevo: da segnalare i due corredi tombali di epoca longobarda, rinvenuti rispettivamente a Mel e a Sospirolo.
Il lapidario romano è ospitato nell’androne del vicino Auditorium Comunale: da segnalare la base in pietra calcarea del Cansiglio degli inizi del III secolo d.C. dedicata a Marco Carminio Pudente, che ricoprì importanti funzioni amministrative tra le quali anche quella di patrono del collegium dei dendrophori (addetti alla lavorazione e smercio del legname) e fabri, e la stele funeraria, del II secolo d.C., di Tito Sertorio Proculo che ebbe numerosi incarichi politici e religiosi nel municipium.
Alquanto rilevante è poi il sarcofago di Flavio Ostilio e della moglie Domizia del III secolo d.C., visitabile nel cortile di Palazzo Crepadona, sede del Centro culturale cittadino.
Palazzo dei Giuristi: l'edificio
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Già sede del Museo civico a partire dal 1876, ospita oggi la sezione archeologica del museo.