Il Museo Civico di Palazzo Fulcis si arricchisce di due nuove donazioni: un dipinto ovale del XVIII secolo e una cassapanca seicentesca.
Due nuove donazioni per il Museo di Palazzo Fulcis
Nella mattinata di martedì 15 maggio 2018 in Sala Giunta di Palazzo Rosso, con la sottoscrizione dei contratti alla presenza dei donatori, dell'assessore alla cultura Marco Perale, del conservatore dei Musei Civici Denis Ton, ed del dirigente Carlo Erranti, Palazzo Fulcis ha acquisito due nuove opere da aggiungere alla propria collezione. Si tratta di un dipinto ovale del XVIII secolo e una cassapanca seicentesca.
Il primo è un dono dei fratelli Luca e Annalia Sommavilla: «L'ovale rappresenta una monaca della famiglia De Vei ed è riconducibile alla produzione della scuola di Gaspare Diziani. - spiega Ton – Pare un “ritratto d'occasione”, realizzato per la cerimonia di monacazione, e indicativamente risale al XVIII secolo».
Luigi Bortoluzzi ha invece consegnato agli spazi del Fulcis una cassapanca di legno intarsiato, risalente al '600: una donazione fatta in memoria della madre Letizia Nicoletti Bortoluzzi, tra le fondatrici e per anni presidentessa della sezione bellunese di Italia Nostra.
«Sono due tasselli che raccontano la storia dell'arte del territorio bellunese. - conclude Ton – Opere che vanno a incrementare le nostre raccolte e che arricchiscono di nuovi frutti la lunga stagione di elargizioni al museo cittadino, che adempie al suo compito istituzionale di tutelare la storia artistica e locale della città».
«Il museo si conferma così il luogo della memoria collettiva della città e del suo territorio, il terminale in cui tanti oggetti straordinari e tante storie personali trovano la giusta valorizzazione per superare le barriere del tempo. - commenta l'assessore Perale - Memoria, civismo e gratitudine: sono queste, ancora una volta, le chiavi di lettura per meglio comprendere il radicamento crescente del museo nel tessuto cittadino».
Nella foto: l'architetto Carlo Erranti, il sig. Luigi Bortoluzzi, l'assessore Marco Perale e il sig. Luca Sommavilla.