L'Ottocento fu un secolo particolarmente fortunato per le arti a Belluno. Qui ebbe infatti i natali, oltre al già ricordato Ippolito Caffi, anche un maestro come Giovanni Demin, che, insieme a Francesco Hayez, impose una svolta decisiva alla pittura e alla decorazione in senso neoclassico, tanto che Antonio Canova, suo protettore insieme a Leopoldo Cicognara, giunse a considerarlo come il vero genio pittorico del suo tempo, sostenendolo durante il pensionato a Roma nel 1809.
