Il Museo Civico di Belluno espone un interessante nucleo di reperti, provenienti da più siti della provincia, utile a inquadrare le principali vicende del territorio in età altomedievale.
Alto Medioevo
Dopo la caduta dell’impero romano (476 d.C.) il Bellunese, come tutto il Veneto, si trovò a esser parte della provincia Venetia et Histria, istituita alla fine del III secolo da Diocleziano. Successivamente, alla fine del V secolo, entrò a far parte del regno d’Italia governato dall’ostrogoto Teodorico per conto dell’imperatore d’Oriente; nel secondo trentennio del VI secolo fu interessata dalle vicende della guerra greco-gotica cui fece seguito un breve dominio bizantino ed entro la fine del medesimo secolo, vide lo stanziarsi di gruppi di popolazione longobarda.
Tra le testimonianze più significative riferibili al periodo longobardo sono da annoverare i due corredi di guerrieri rinvenuti rispettivamente a Castelvint (Mel) e Moldoi di Sospirolo. Molto interessanti sono anche i corredi tombali rinvenuti nell’Agordino durante la seconda metà del Novecento che attestano il perdurare degli insediamenti romani nelle aree occupate dai Longobardi nel VI-VII secolo.