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Pittura della Controriforma

Sullo scorcio del Cinquecento, una presenza significativa è quella di Jacopo Bassano, autore, intorno al 1570, del Martirio di San Lorenzo per la Cattedrale di Belluno e qui documentato da un’opera della bottega, che riprende un fortunato prototipo del maestro.

Un altro dei maestri protagonisti della fase di passaggio tra Cinquecento e Seicento, è certamente un allievo diretto di Tiziano, Jacopo Negretti detto Palma il Giovane, autore a sua volta di una pala d’altare per la Cattedrale. Ottimo esempio della sua arte religiosa è il Compianto sul Cristo morto qui esposto, caratterizzato però da una ricca materia pittorica che già fa presagire l’età barocca. Tra il bellunese e il feltrino fu molto attivo un maestro di grande rigore espressivo, genuino interprete di una controriformata ‘pittura senza tempo’, Francesco Frigimelica, autore della pala La pietà e il rettore Vittore Correr che perfettamente ne esemplifica lo stile austero e improntato a una devozione patetica.

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Pubblicato il: Martedì, 24 Gennaio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 01 Febbraio 2017
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