Nella pinacoteca Giampiccoli, che costituisce il nucleo originario delle collezioni civiche, erano presenti anche alcuni esemplari scelti di pittura veneta fra Seicento e Settecento, quali, ad esempio, il bel Ritratto di giovane di Vittore Ghislandi detto Fra’ Galgario – forse parte di un dipinto più grande – che rivela le grandi doti dell’arte del maestro bergamasco.
L'Età Barocca
Il lucchese Pietro Ricchi fu invece uno dei più interessanti artisti ‘foresti’ attivi nella Serenissima durante il Seicento: suo il Mosè salvato dalle acque. Molto diffuse nelle quadrerie barocche venete erano anche le scene agresti di Philipp Roos detto Rosa da Tivoli, il più importante pittore animalista del Seicento tedesco, che trovò fortuna in Italia, a Roma e in Veneto in particolare.
Pubblicato il: Martedì, 24 Gennaio 2017 - Ultima modifica: Mercoledì, 01 Febbraio 2017